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Le tecniche dell'insegnamento gentile e della schermatura visiva nel controllo delle stereotipie
di J. Jordan - N.N. Singh - A.C. Repp
Tratto da Edizioni Erickson
pag. 19 di 26
Gli effetti collaterali su altri comportamenti problema
I cambiamenti in altri comportamenti collaterali furono misti e molto
idiosincratici, e non parve esserci alcuna globale differenza tra i trattamenti.
L’unica categoria in cui sembrò esserci una chiara differenza fu il comportamento
problematico di Paul. Quest’ultimo fu più basso nella condizione
dell’insegnamento gentile con frequenze di circa la metà di quelle che lo
caratterizzarono durante la condizione di schermatura visiva. Questa
differenza apparve emergere da una relazione inversa tra la stereotipia e i
comportamenti problematici nella fase di trattamenti alternati, giacché
mentre l’insegnamento gentile era meno efficace nel controllo della
stereotipia (e così quel comportamento si incrementava) Paul divenne
meno problematico in altri suoi comportamenti. L’insegnamento gentile
era semplicemente meno intrusivo sulla stereotipia di Paul, poiché le
direttive gestuali erano più facili da ignorare per lui: gli bastava, per
difendersi, girare la testa o guardare fisso nello spazio, mentre le intromissioni
delle istruzioni verbali nelle altre condizioni lo infastidivano maggiormente.
Inoltre, quando veniva ricondotto al compito, Paul ricorreva a una forma
alternativa di stereotipia, le vocalizzazioni, che risultarono molto difficili da
controllare semplicemente orientandolo nuovamente sul compito. Ne
possiamo dedurre che l’insegnamento gentile produsse meno comportamento
problematico di altro genere in Paul rispetto alla schermatura visiva
perché era meno intrusivo, meno avversivo, e perché era più facile
sottrarvisi.
Per quanto riguarda altri effetti secondari, non ne venennero registrati
né per Kevin né per David sotto alcuna condizione, mentre effetti positivi
e negativi vennero rilevati per Paul. Lo staff rilevò che Paul rimaneva seduto
nelle situazioni di classe più a lungo di quanto ci si sarebbe aspettato, ma,
sul versante negativo, si riscontrò che lanciava piatti vuoti nella sala da
pranzo durante il pasto serale che seguiva il suo trattamento quotidiano.
Ebbe anche un certo numero di incidenti enuretici durante il trattamento,
specialmente durante le condizioni di schermatura visiva. Entrambi questi
effetti secondari negativi non durarono a lungo e, una volta cessati, non si
ripeterono.