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Le tecniche dell'insegnamento gentile e della schermatura visiva nel controllo delle stereotipie
di J. Jordan - N.N. Singh - A.C. Repp
Tratto da Edizioni Erickson
pag. 21 di 26
Considerazioni conclusive
I risultati di questo studio hanno chiare implicazioni per il trattamento
delle stereotipie. Essi confermarono che la schermatura visiva combinata
con l’insegnamento diretto su un compito è una procedura efficace per la
soppressione della stereotipia ed indicano che l’insegnamento gentile è
invece di efficacia molto limitata. Inoltre, l’insegnamento gentile non risultò
capace di produrre comportamenti collaterali positivi di elevato livello
come riuscì invece alla schermatura visiva. Dunque, l’insegnamento gentile
non è sicuramente il più efficace intervento educativo se si vuole trattare con
successo la stereotipia.
Ci sono inoltre numerosi aspetti specifici dell’insegnamento gentile
che hanno bisogno di essere puntualizzati. Benché l’insegnamento gentile
consista di almeno 9 componenti tecniche, McGee et al., (in corso di
stampa) affermano:
«Non c’è una formula uniforme per determinare quali di queste
tecniche usare né come usarle...» e che gli operatori dovrebbero «elaborare
mescolanze altamente personalizzate di queste tecniche per persone particolari...
con l’obiettivo di insegnare il controllo interattivo» (capitolo 5).
Poiché i fautori dell’insegnamento gentile non basano la loro selezione
di tecniche su un’analisi funzionale del comportamento problematico o
su qualche altra procedura sistematica (per esempio, l’analisi ecologicocomportamentale)
una replica indipendente dei loro metodi è molto
difficile. In realtà, la mancanza di definizioni operazionali delle procedure
di insegnamento gentile e la natura soggettiva della selezione delle componenti
inerenti a questo tipo di insegnamento significano che ogni indagine