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Le tecniche dell'insegnamento gentile e della schermatura visiva nel controllo delle stereotipie
di J. Jordan - N.N. Singh - A.C. Repp
Tratto da Edizioni Erickson
pag. 23 di 26
Ricapitolando, benché l’insegnamento gentile venga pubblicizzato
come un pacchetto misto di trattamento che dovrebbe essere usato per
l’intera gamma dei problemi comportamentali, i nostri risultati indicano che
non sono attualmente giustificate una acritica accettazione di questo
approccio e l’esclusione di altri trattamenti maggiormente basati sui dati
empirici. Inoltre, sebbene i principi umanistici dell’insegnamento gentile e
la condanna da parte dei suoi fautori degli usi inappropriati della punizione
siano certamente altamente lodevoli, crediamo di poter obiettare che il
semplice rifuggire a priori dall’uso della punizione non può essere giustificato
scientificamente. In verità, il larghissimo uso della gerarchia delle
diverse tecniche di intervento educativo, nota come Modello del tratta mento meno restrittivo, e l’alta consapevolezza dei risvolti etici nell’educazione
speciale, evidente nella letteratura pedagogica dei nostri giorni,
indicano che la protezione dei diritti degli utenti è ormai una preoccupazione
capitale. La necessità di garantire il massimo benessere alle persone
comprende però anche il loro diritto al trattamento più efficace che, in
qualche caso, può prevedere l’uso di qualche punizione, anche se come
ultima risorsa (Bailey, 1987).