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L'adolescenza: crisi psicologica o psicopatologia?

di Nicola Lalli – Agostino Manzi - Romana Panieri, 2005

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3.5. P. Blos L'Autore considera il processo adolescenziale come un momento di trasformazione che conduce alla definizione della struttura del carattere, fondato sullo stabilirsi di rappresentazioni del Sé e dell'oggetto più realistiche, su una diminuzione della rigidità del Super-Io, su un aumento di influenza dell'ideale dell'Io e sul raggiungimento di una identità sessuale adeguata. Blos prendendo spunto dalle osservazioni formulate da Margaret Malher in merito alle relazioni all'interno della diade madre-bambino nei primi anni di vita, considera il processo adolescenziale, come abbiamo visto, un seconda fase del processo di separazioneindividuazione. Come il bambino si distacca dalla madre attraverso un processo di internalizzazione dell'immagine di essa, allo stesso modo l'adolescente deve distaccarsi dai propri oggetti internalizzati per riuscire a rivolgersi verso oggetti esterni alla famiglia. In questa seconda fase del processo di separazione-individuazione, così come in quello avvenuto nell'infanzia, si manifesta dunque l'emergenza di un cambiamento della struttura psichica consono ad una maturazione fisica in fieri. Il processo di separazione-individuazione si sviluppa lungo il corso di tutta l'adolescenza. Blos descrive l'adolescenza attraverso diverse sottofasi: - la preadolescenza: in cui si assiste al momento di maggior aumento quantitativo della pressione pulsionale e al riattivarsi della pregenitalità;