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L'adolescenza: crisi psicologica o psicopatologia?
di Nicola Lalli – Agostino Manzi - Romana Panieri, 2005
pag. 18 di 43
3.5. P. Blos
L'Autore considera il processo adolescenziale come un momento di trasformazione che
conduce alla definizione della struttura del carattere, fondato sullo stabilirsi di
rappresentazioni del Sé e dell'oggetto più realistiche, su una diminuzione della rigidità del
Super-Io, su un aumento di influenza dell'ideale dell'Io e sul raggiungimento di una identità
sessuale adeguata.
Blos prendendo spunto dalle osservazioni formulate da Margaret Malher in merito alle
relazioni all'interno della diade madre-bambino nei primi anni di vita, considera il processo
adolescenziale, come abbiamo visto, un seconda fase del processo di separazioneindividuazione.
Come il bambino si distacca dalla madre attraverso un processo di internalizzazione
dell'immagine di essa, allo stesso modo l'adolescente deve distaccarsi dai propri oggetti
internalizzati per riuscire a rivolgersi verso oggetti esterni alla famiglia.
In questa seconda fase del processo di separazione-individuazione, così come in quello
avvenuto nell'infanzia, si manifesta dunque l'emergenza di un cambiamento della struttura
psichica consono ad una maturazione fisica in fieri.
Il processo di separazione-individuazione si sviluppa lungo il corso di tutta l'adolescenza.
Blos descrive l'adolescenza attraverso diverse sottofasi:
- la preadolescenza: in cui si assiste al momento di maggior aumento quantitativo della
pressione pulsionale e al riattivarsi della pregenitalità;