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L'adolescenza: crisi psicologica o psicopatologia?

di Nicola Lalli – Agostino Manzi - Romana Panieri, 2005

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f) Questi cambiamenti comportano inevitabilmente una modalità diversa di rapporti interpersonali. Dalla dipendenza all’autonomia, dalla coesione tra coetanei al rapporto con il diverso, dal rifiuto del diverso, a volte esagerato, alla capacità di intimità. Questi cambiamenti non avvengono in una volta sola, sono progressivi ed a volte sottoposti anche alla prova per tentativi ed errori, fino alla messa a punto del proprio stile. Ed infine l’assunzione di nuovi valori che formano quello che possiamo definire Io ideale. g) E tutto questo deve avvenire all’interno di una riflessione con la quale l’adolescente prima o poi dovrà fare i conti. Essere consapevoli che per lui esiste un solo ciclo vitale che è quello che sta vivendo e di cui è responsabile, ma anche che il ciclo si compie inevitabilmente all’interno di quel particolare contesto storico e culturale. Con tutte le conseguenze che ne comporta:accettare i limiti per sviluppare le potenzialità.