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Conversazione con Vittorio Guidano

di Alfredo Ruiz

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Ancora voglio segnalare che con questa maniera di vedere la razionalità, il post-razionalismo cerca di sviluppare contemporaneamente una storia naturale, evolutiva della razionalità; in questo modo è evidente che la razionalità si è sviluppata e si è evoluta insieme ad altre funzioni dell'organismo umano.

Ruiz: Quando dici che andiamo oltre la razionalità, come tu sottolinei, ci troviamo di fronte ad altri aspetti dell'esperienza umana, fondamentalmente con quello che è tutto il mondo emozionale, la sensorialità, l'affettività... aspetti che sono molto rilevanti per comprendere il fenomeno umano, e che sono irriducibili a quello che è propriamente razionale, paradigmatico.
Guidano: Sì, questo può vedersi molto chiaramente anche nel libro di Hayek, “La Presunzione fatale” (2), un libro che è perfettamente compatibile con la psicoterapia. In esso Hayek fa un riassunto di tutta la prospettiva dei “sistemi che si auto-organizzano” e della complessità; questo autore si riferisce ad una delle più tipiche attività razionali umane: l'economia. Questa scienza ci ha dimostrato, nel ventesimo secolo, che i fenomeni economici non possono essere prevedibili, comprensibili e spiegabili solo col principio della logica e della razionalità. Se in economia non si prendono in considerazione fenomeni come la tradizione, le abitudini, la cultura, le convinzioni dei paesi, non si può arrivare a predire niente. Infatti è molto importante in economia tutto quello che si riferisce all'apparato logico: la computazione, il polso (?), le equazioni matematiche, la statistica, che ci fanno vedere come sale ed scende un titolo, per esempio. Questo è importante per vedere come la razionalità ci dà un'immagine completa, totalmente integrata, ma in sé stessa, la razionalità non spiega i meccanismi complessi di come sale o scende un titolo borsistico, poiché questo dipende dalla mentalità della gente, dalle credenze, dalla tradizione, della cultura del posto..., tutte queste cose sfuggono al dominio della logica razionale. Così, supponiamo che un titolo vale un dollaro, se io lo vendo ad ottanta centesimi, credo, secondo la logica, che tutto il mondo lo compri; ma magari nessuno lo compra, e questo per le credenze, la superstizioni, i pregiudizi, etc. In questo senso la razionalità è come un mito per il quale ci vogliamo trasformare in dei, dimenticandoci della nostra condizione animale, di primati, e che così siamo pura logica, puro cervello.