Disfunzioni sessuali, ansia da prestazione
Buongiorno,
se mi rivolgo a voi è perché soffro di problemi legati alla mia sfera sessuale.
Sono sempre stato un ragazzo piuttosto insicuro e ciò si è manifestato in modo più marcato proprio nel sesso.
Per anni, nelle sporadiche occasioni che mi sono creato, non sono riuscito ad avere rapporti sessuali completi a causa della classica ansia di prestazione, aggravata da un problema fisico... Un testicolo atrofizzato a seguito di un intervento chirurgico di ernia inguinale, dovuto, se non vado errato, all'errata recisione del funicolo spermatico.
Fatto sta che questo problema mi ha inibito per anni, sebbene abbia avuto rassicurazioni da alcuni medici che la mia sessualità non sarebbe stata compromessa.
A 25 anni sono finalmente riuscito ad avere il mio primo rapporto completo con la mia attuale fidanzata, malgrado alcune difficoltà iniziali. Con lei ho iniziato ad aprirmi e a confessarle il mio problema fisico. Tuttavia, malgrado periodi in cui non ho manifestato alcun problema erettile e nessun ansia di prestazione, ho avuto e continuo ancora ad avere fasi in cui non sono in grado di soddisfarla. Le prime volte lei mi tranquillizzava e mi consolava. Tuttavia, col passare del tempo (ormai siamo fidanzati da 3 anni), ogni volta che i miei problemi (dall'erezione al mancato raggiungimento dell'orgasmo)si sono riproposti, a prescindere dalla frequenza, l'atteggiamento di lei è stato più ostico, meno rassicurante. Alcuni miei fallimenti hanno provocato in lei nervosismo e pianti. Se prima ne parlavamo insieme per cercare di superare i problemi, adesso i dialoghi si sono trasformati in discussioni tutt'altro che costruttive.
Specialmente nelle ultime settimane, tali problemi si sono aggravati. E' un periodo in cui lei è molto stressata, io non mi sento sereno e l'attività sessuale mi risulta particolarmente difficile. Ho letteralmente paura di fallire. Vivendo in città diverse riusciamo solo a vederci nei weekend e nelle ultime 3 settimane siamo riusciti solo ad avere un rapporto in cui io sono riuscito a raggiungere l'orgasmo, pur senza aver avuto un'erezione soddisfacente.
La mia paura di fallire, peraltro, è aggravata dalla sensazione di non essere all'altezza della situazione. Come ho già detto prima, il mio primo rapporto completo l'ho avuto con lei a 25 anni e sento di pagare il prezzo per le mie lacune. Se la mia ragazza si lamenta che i nostri rapporti sono standard, io vorrei escogitare qualcosa di diverso, ma mi sento goffo e ancor di più in ansia, col risultato di non riuscire ad avere erezioni.
Vi chiederei pertanto un qualche consiglio, prima che questi problemi, prima episodici, ma ormai costanti da circa 3 settimane, minino un rapporto che, almeno per il momento, non presenti altre crepe.
Vi ringrazio in anticipo
Risposta dello psicologo
Caro Marco, prima di tutto vorrei dirti che il tuo problema, tra l’altro molto più comune di quanto immagini, si può risolvere. Il sesso con una persona che amiamo è molto di più di un atto sessuale, è uno scambio in cui ci si abbandona all’altro senza maschere, ci si mostra nudi sia nel corpo sia nell’anima, e si prende tutto dell’altro. Si cerca il piacere e si dona il piacere. È un dialogo senza troppe strutture mentali, un sentirsi immediato. Quando c’è tutto questo bagaglio emotivo e di aspettative non sempre è così facile lasciare che le cose vadano da sole. Non è vero che fare sesso è sempre facile e nemmeno che è sempre appagante. In qualsiasi momento questo scambio tra chi si ama può incontrare delle difficoltà, ma sono affrontabili. Ricorda che siete in due ad avere rapporti sessuali, e tutti e due vi mandate segnali, messaggi che anche se non ne sei totalmente consapevole influiscono sullo stato emotivo in cui vivi i rapporti con la tua fidanzata. Ti dico questo prima di tutto per tranquillizzarti e aiutarti a non sentirti totalmente responsabile se ora state vivendo questi problemi. Insieme potete risolverli. Ricorda che il tuo problema non dimostra che non sei abbastanza uomo, al contrario dimostra che ami la tua fidanzata e vorresti renderla felice completamente, caricandoti tutta la responsabilità perché questo rapporto funzioni.
Se mi permetti vorrei darti un consiglio, anzi due! Prima di tutto non accanirti a cercare di avere rapporti sessuali per dimostrare a te stesso e , soprattutto alla tua fidanzata, che ne sei in grado. Ormai sei entrato in un circolo vizioso in cui l’ansia della prestazione ti porta al sicuro fallimento della prestazione stessa, aumentando esponenzialmente l’ansia. Non devi dimostrare di essere all’altezza, tu sei in grado di avere rapporti sessuali piacevoli, appaganti e stimolanti con la tua fidanzata, solo devi aspettare un po’ e, soprattutto, devi rivolgerti ad un sessuologo che potrà insieme a te meglio approfondire i dettagli della tua condizione. Comincia con questo primo passo, sarà poi il terapeuta a consigliarti sul lavoro da fare ed eventualmente se coinvolgere anche la tua fidanzata nei colloqui.
Sono sicura che se spieghi quello che stai facendo per il vostro rapporto alla tua fidanzata lei potrà capire, e potrete trovare momentaneamente modi diversi per stare insieme; non è necessario che ci sia la penetrazione per fare sesso. Il sesso è tante cose: è masturbarsi insieme, toccarsi, leccarsi, accarezzarsi, giocare, anche ridere insieme e godere l’una dell’altro in tutti i modi che potete e conoscete.
Dott.ssa Barbara Marzioni